ANTONELLA FERRARA - “Superare i confini regionali e anche nazionali e mettere a confronto tutti i mondi della cultura”. Antonella Ferrara si racconta in questa intervista a Repubblica: l’intuizione del festival Taobuk, “un sogno a occhi aperti” e “il coraggio di usare l’istinto”. L’infanzia in viaggio, dall'Iran della rivoluzione khomeinista al Sudamerica agli anni a Bruxelles, nel cuore dell’Europa unita (“sono figlia di questo pensiero”). E oggi, la nuova sfida: portare ancora una volta il mondo in Sicilia, con gli Stati Generali del Cinema.