Festival Internazionale
del Libro Taobuk
Ci sono città che sono vere e proprie biblioteche: scrigni che custodiscono storie. Luoghi che portano già iscritto dentro di sé un destino. È questa stratificazione di vissuti, questa intersezione di racconti che costituisce il genius loci di Taormina: la più antica colonia greca dell’isola, fulcro e sintesi della Sicilia. Cerniera e crocevia tra Oriente e Occidente.
È stata questa l’intuizione che ha spinto Antonella Ferrara a fondare il Festival Taobuk nel 2011. Taormina, infatti, è il simbolo di come la letteratura interpreti e plasmi lo spazio. E Taobuk, con la sua vocazione multidisciplinare, si innesta sulla millenaria stratificazione di civiltà della Sicilia. Un evento di portata internazionale, nato con la missione di riportare quest’isola al centro del Mediterraneo: attrarre come una calamita nell’agorà di Taormina i più grandi pensatori del nostro tempo – scrittori, artisti, scienziati, filosofi – e accendere il dibattito culturale, ispirato dal magnetismo di uno degli scenari più belli al mondo.
In questa edizione 2024, dedicata all’Identità, dal 20 al 24 giugno sono attesi a Taormina oltre 200 ospiti internazionali. Durante la serata di gala di sabato 23 giugno al Teatro Antico, saranno premiati con i Taobuk Awards il Nobel Jon Fosse, gli scrittori Jonathan Safran Foer, Yasmina Reza, Ferdinando Aramburu, l’artista Marina Abramovich, l’étoile Nicoletta Manni, il regista Ferzan Ozpetek, l’attrice Kasia Smutniak, la cantante Noemi e il direttore del Momix Moses Pendleton. Dopo sei anni di assenza, tornerà in Italia Glenn Cooper e il 23 giugno Alessandro Baricco sarà in scena con il suo “Tucidide. Atene contro Melo”.
Serata gala →