Indagare l'identità la sfida di Taormina
Su Rai1 a Storie Italiane abbiamo parlato della necessità di indagare la relazione con l’altro, nel segno del grande Paul Auster, che scriveva: “Non siamo che l’incarnazione di un riflesso e se abbiamo nozione di noi stessi è solo perché viviamo attraverso gli occhi degli altri”. Abbiamo ragionato sul tema delle identità, e poi degli ospiti e della magia di Taobuk, il Festival internazionale che ho ideato e dirigo e che andrà in scena a Taormina dal 20 al 24 giugno.
A Taormina ci saranno oltre duecento tra scrittori, artisti, scienziati: il premio Nobel Jon Fosse, una delle più grandi artiste del mondo, Marina Abramovic. E poi spazio alla musica, con artisti come Noemi, e al cinema, con Ferzan Özpetek e Kasia Smutniak. Tanti scrittori, naturalmente: da Jonatahn Safran Foer ad Alessandro Baricco. Ma a Taobuk ampio spazio sarà dedicato anche alla geopolitica. Perché il tema del festival ci porterà a fare riflessioni anche rispetto alle guerre ai confini con l’Europa: il frutto di un senso distorto dell’identità.
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